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COUNSELING FILOSOFICO > FILOSOFIA E SESSUALITA'
Cosa c'entra la filosofia con la sessualità?

Tutto ciò che riguarda il sesso e la sessualità ha ovviamente implicazioni etiche, morali e valoriali che possono essere affrontate filosoficamente con un counselor filosofico.
Una persona che si rivolge ad un sessuologo per dei problemi sessuali può trovarsi ad affrontare scelte etiche forti (che possono essere sia la causa che la conseguenza della problematica sessuale).

Cosa fa il counselor filosofico in questi casi?

Il counselor filosofico si rivolge alla persona, che porta il suo problema legato alla sfera sessuale, per aiutarla a cogliere il senso e il valore che per lei ha la sessualità, il modo in cui tale significato s'inserisce nella sua visione del mondo e nel suo progetto di vita, il modo in cui vive la sessualità.
Il counselor filosofico si rivolge ai desideri, valori, pensieri, sentimenti e credenze che stanno alla base del  modo di stare al mondo della persona che ha richiesto aiuto al fine di rispondere a domande di senso in merito a tematiche sessuali.

Qual è la differenza fra un intervento psico-sessuologico e un intervento di couseling filosofico?

Il counselor filosofico non fa del sesso un oggetto del sapere da studiare, classificare, analizzare e cogliere le cause di una sua anomalia. Non si tratta di andare a trattare implicazioni psicopatologiche nè tantomeno organiche, nei quali casi si rinvia a interventi specifici.
Lo scopo dell'incontro di counseling filosofico è quello di aiutare la persona ad andare oltre la sua normale dimensione di pensiero, facendole acquisire una posizione che le consenta di osservare privilegiatamente le questioni che riporta: si tratta di trascendere la sua ristretta visione del mondo, causa di sofferenze e di disagio esistenziale, per raggiungere un rinnovato equilibrio nella propria vita.

Praticare una fenomenologia della vita affettiva significa, tra l'altro, chiedersi e trovare una risposta alle seguenti domande:

- cosa provo? Cosa sento?

-  come si manifesta questo sentire a livello corporeo e nei miei comportamenti?

-  da dove ha origine questo sentire?

-  quali conseguenze ha sul mio modo di rapportarmi a me stesso? E di rapportarmi agli altri? E al mondo?

Tutto ciò al fine di:

-  conoscere il proprio corpo

-  conoscere le proprie sensazioni, emozioni e sentimenti

-  conoscere i propri pensieri

-  conoscere la nostra la realtà profonda, il nostro essere essenziale, la nostra anima

In questo modo la conoscenza di sé diviene preliminare all’aver cura di sé  

 
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